Didi Global si prepara a lanciare i propri robotaxi sviluppati internamente entro il 2025
Giovedì la gigante cinese dei servizi di ride-hailing Didi Global ha annunciato di essere al lavoro con alcuni produttori automobilistici cinesi per sviluppare i propri robotaxi, con l’obiettivo di metterli in servizio entro il 2025. La compagnia ha mostrato una concept car, chiamata “Didi Neuron”, dotata di braccia robotiche in grado di aiutare i passeggeri a prelevare i bagagli.
Didi ha dichiarato di collaborare con diversi produttori di auto con propulsione a energia nuova in Cina per lo sviluppo dei robotaxi. “Speriamo che possano entrare nella rete Didi e fornire servizi entro il 2025”, ha dichiarato il COO di Didi, Meng Xing, in un evento aziendale trasmesso in streaming online. “Speriamo che siano prodotte a livello nazionale. Speriamo che la catena di approvvigionamento sia controllabile e che addirittura il 90% dei componenti chiave sia prodotto a livello nazionale”, ha aggiunto.
La compagnia ha anche presentato un sensore LIDAR e un dispositivo di elaborazione automobilistica all’evento, che ha mostrato i suoi sviluppi più significativi per il piano di guida autonoma di Didi negli ultimi anni, mentre cerca di fare progressi dopo quasi due anni di problemi regolatori. Didi ha iniziato a sviluppare e testare veicoli a guida autonoma nel 2016 e la sua unità AV ha raccolto centinaia di milioni di dollari di investimento da società come IDG Capital e Guotai Junan.
Didi permette agli utenti in alcune parti di Shanghai e della città meridionale di Guangzhou di richiedere auto a guida autonoma attraverso la sua principale App. La casa automobilistica svedese Volvo, di proprietà della Geely, fornisce la flotta di auto a guida autonoma di Didi.
Didi ha incontrato problemi con i regolatori cinesi quando nel 2021 è proseguita con l’offerta pubblica iniziale negli Stati Uniti contro la loro volontà, hanno riferito le fonti a Reuters. La commissione cinese per la cybersicurezza ha poi avviato un’indagine sulla sicurezza informatica dell’azienda, costringendola a rimuovere le sue 25 app mobili dagli store e a sospendere le nuove registrazioni degli utenti. Successivamente, la compagnia è stata cancellata dallo Stock Exchange di New York e multata di 1,2 miliardi di dollari a causa delle violazioni della sicurezza dei dati. A gennaio, è stata autorizzata a riprendere le registrazioni dei nuovi utenti.
Il lancio dei robotaxi di Didi potrebbe rappresentare un’ulteriore concorrenza per altre compagnie che stanno sviluppando auto autonome, come Alphabet di Google, che ha sviluppato Waymo, oppure per Uber e Tesla. Didi ha inoltre dichiarato che ritiene che la guida autonoma possa consentire un’ulteriore uso condiviso dei veicoli, riducendo il traffico e migliorando la qualità dell’aria.
In particolare, l’utilizzo di robotaxi potrebbe essere particolarmente utile in Cina, dove le città sono molto popolate e affrontano gravi problemi di congestione del traffico e di inquinamento dell’aria. Tuttavia, ci si chiede anche se la popolazione cinese sia pronta ad accettare veicoli completamente autonomi e senza conducente.
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