La domanda nazionale di acciaio inossidabile continuerà a registrare una crescita sana fino all’anno fiscale 2024-25, trainata dall’aumento dell’adozione di questo tipo di acciaio nel settore ferroviario e nella costruzione di automobili, secondo il rapporto di Crisil Ratings. La domanda domestica di acciaio inossidabile ha raggiunto 4 milioni di tonnellate nell’anno fiscale 2021-22, con una proiezione di un tasso di crescita annuo composto del 9% nei prossimi tre anni fiscali.
“L’adozione dell’acciaio inossidabile sta aumentando grazie alla sua maggiore durabilità e minore manutenzione. La domanda dall’industria ferroviaria dovrebbe triplicarsi entro l’anno fiscale 2025 e costituire il 20% della domanda incrementale per il metallo”, ha detto Ankit Hakhu, direttore di CRISIL Ratings.
Oltre allo sforzo governativo nello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, la domanda sarà sostenuta dalla crescita del settore automobilistico e della costruzione.
I produttori nazionali stanno eseguendo investimenti di capitale per aggiungere una capacità di fusione dell’acciaio di 1 milione di tonnellate entro l’anno fiscale 2024. Tuttavia, questo segmento dell’industria ha registrato dei problemi di utilizzo e di redditività tra gli anni fiscali del 2009 e del 2012.
Tuttavia, secondo il rapporto di Crisil, questa volta il quadro di rischio è più favorevole alla crescita sia della domanda che della produzione, anche grazie al fatto che negli ultimi tre anni fiscali non sono state registrate importanti aggiunte di produzione.
Nel frattempo, la salute finanziaria degli attori del mercato dovrebbe rimanere confortevole, grazie a livelli di guadagno stabili e a bilanci più equilibrati. Ansiogeni nel passato, i produttori di acciaio inossidabile trovano oggi una necessità di sviluppo importante e, il trend positivo di domanda, avvalora anche la necessità di espansione produttiva.
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