L’EPA propone nuove regole per ridurre l’esposizione all’ossido di etilene

L’agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (EPA) ha proposto nuove misure per ridurre l’esposizione all’ossido di etilene (EtO) – un gas incolore e infiammabile ampiamente utilizzato come disinfettante e pesticida. I nuovi piani dell’EPA, annunciati l’11 aprile, includono norme sulle emissioni di aria più rigide e protezioni supplementari per i lavoratori presso le strutture dove il gas viene utilizzato per sterilizzare dispositivi medici e alcune spezie.

L’agenzia afferma che l’esposizione a lungo termine all’EtO può aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro. In Europa, l’uso di EtO nell’industria alimentare è proibito.

L’EPA stima che le sue nuove proposte, volte a sostenere l’iniziativa Cancer Moonshot del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ridurrebbero le emissioni di EtO dalle strutture di sterilizzazione commerciali dell’80% all’anno.

Attualmente, l’EPA approva l’uso di pesticidi soggetti a determinati controlli attraverso una decisione di registrazione, compresi i pesticidi antimicrobici come l’EtO. Ma l’agenzia sta ora proponendo di aumentare le misure di controllo sull’uso dell’EtO vietando determinati usi della sostanza dove esistono alternative, riducendo la quantità che può essere applicata per la sterilizzazione dei dispositivi medici e imponendo controlli tecnologici come la tecnologia di cattura delle emissioni e l’uso di attrezzature di protezione individuale.

In particolare, l’EPA ha delineato requisiti di emissione dell’aria più rigorosi per 86 sterilizzatori commerciali in tutto il paese. Inoltre, tutti i sterilizzatori commerciali dovrebbero utilizzare metodi di monitoraggio avanzati per confermare che questi controlli di inquinamento stiano operando efficacemente e sarebbero tenuti a riportare i risultati all’EPA due volte l’anno.

Tuttavia, il Consiglio Americano della Chimica (ACC), un’associazione industriale che rappresenta quasi 200 aziende chimiche, ha definito l’EtO “un composto versatile” e ha stimato che viene utilizzato per sterilizzare 20 miliardi di dispositivi medici ogni anno, contribuendo a prevenire malattie e infezioni. L’ACC si oppone alle proposte e sostiene che la valutazione del rischio chimico dell’EPA contiene “gravi difetti basati sulla scienza”.

“Regolamenti eccessivamente conservativi sull’ossido di etilene potrebbero minacciare l’accesso a prodotti che vanno dalle batterie per veicoli elettrici all’attrezzatura medica sterilizzata”, ha avvertito l’ACC.

L’EPA sta accettando commenti pubblici sui piani per un periodo di 60 giorni ed ospiterà anche un webinar pubblico sulle proposte il 1 maggio.

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