Il servizio Cash App di Block, recentemente preso di mira dai venditori a breve termine presso Hindenburg Research, sta ancora esplorando le sue opzioni legali in seguito alle accuse di Hindenburg di avere problemi nella prevenzione delle frodi.
In una dichiarazione pubblica, Block ha risposto ad alcune delle domande poste dagli investitori, ma non ha affrontato la domanda principale: “Come non avete notato di aver emesso una carta di credito a un ovvio falso Donald Trump?”.
Secondo l’articolo sul sito internet della rivista del settore cryptocurrency, Coindesk, la relazione di Hindenburg accusa Block di non essersi concentrata sulla prevenzione delle frodi.
Per dimostrare la propria affermazione, Hindenburg ha cambiato il nome del proprio account in “Donald Trump” e “Jack Dorsey”, tuttavia sono stati ancora in grado di inviare e ricevere denaro. Hanno persino ottenuto una carta di debito a nome di Donald Trump.
Il limite di transazione entro 30 giorni sembra essere molto basso per prevenire queste frodi. Inoltre, Block non ha certificato una soglia critica di verificazione del nome della persona associata al numero di previdenza sociale.
L’impressione è che Block non abbia una buona risposta alle domande poste dagli investitori. Una domanda chiave che Block non ha chiarito riguarda la verifica dell’identità tramite il numero di previdenza sociale.
Inoltre, Block ha rifiutato di rivelare il costo del programma di conformità, nonostante abbia chiesto alle agenzie di rating di includerlo nelle loro valutazioni.
Nonostante queste lacune nella risposta di Block, l’azienda ha comunque promesso un’ulteriore discussione sui risultati finanziari nella prossima riunione del consiglio di amministrazione.
In definitiva, Block deve affrontare le domande poste da Hindenburg in modo più diretto e fornire risposte documentate, piuttosto che parlare di questioni che non hanno alcuna rilevanza rispetto alle accuse di frode.
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