Dopo cinque anni alla guida di Uber Technologies Inc., Dara Khosrowshahi si è messo dietro il volante a settembre. Utilizzando lo pseudonimo “Dave K” e una Tesla Model Y grigia acquistata di seconda mano, il CEO ha fatto decine di viaggi come autista di ride-share nei mesi successivi, trasportando persone sulle colline di San Francisco.

Ma non è stato un’esperienza qualsiasi. Khosrowshahi e altri dirigenti si sono resi conto che le lamentele dei driver erano valide e dovevano essere affrontate. Hanno quindi rinnovato l’app per aiutare Uber ad attrarre lavoratori e ad estendere il suo vantaggio su Lyft.

Nonostante questo, la questione dei salari dei conducenti rimane un punto dolente. Molti autisti si lamentano del basso compenso e della mancanza di benefici come l’assicurazione sanitaria e la protezione dal licenziamento arbitrario.

La mossa del CEO di mettersi alla guida come autista è stata un modo per ottenere un’esperienza di prima mano delle sfide che affrontano i driver. Ha anche permesso di ottenere feedback diretto sulla piattaforma e di capire cosa funziona e cosa no.

Khosrowshahi ha ammesso che ci sono ancora molte cose da fare per migliorare le condizioni dei driver, ma ha affermato che Uber sta lavorando per affrontare questi problemi. Ha sottolineato che l’azienda si sta impegnando per fornire benefici aggiuntivi ai driver, come la copertura assicurativa per incidenti e malattie e un maggiore sostegno ai lavoratori che si ammalano o hanno bisogno di tempo libero.

Inoltre, Uber ha lanciato una serie di iniziative per migliorare la sicurezza dei conducenti e dei passeggeri. Ha introdotto un sistema di verifica dell’identità dei passeggeri e ha iniziato a offrire corsi di formazione per i driver per aiutarli a gestire meglio le situazioni difficili.

Nonostante questi sforzi, tuttavia, i problemi dei driver restano un ostacolo per Uber. Molti autisti si lamentano della mancanza di rispetto e delle condizioni di lavoro precarie. Inoltre, molte città stanno introducendo nuove regole e regolamenti per regolamentare l’industria dei ride-share, il che potrebbe avere un impatto significativo sui profitti di Uber.

Nonostante tutto questo, Khosrowshahi è ottimista sul futuro di Uber. Ha dichiarato che l’azienda continuerà a investire nello sviluppo di nuove tecnologie e servizi per migliorare l’esperienza dei conducenti e dei passeggeri.

In definitiva, la decisione del CEO di mettersi alla guida come autista ha permesso di ottenere un’esperienza di prima mano delle sfide che affrontano i lavoratori del ride-share e ha spinto l’azienda a fare di più per migliorare le loro condizioni di lavoro. Sebbene ci siano ancora molte sfide da affrontare, Uber sembra essere sulla buona strada per risolvere questi problemi e per mantenere il suo vantaggio su Lyft nel mercato dei ride-share.

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