I ricercatori coreani hanno scoperto che gli astrociti reattivi, anziché le placche di amiloide-beta, potrebbero essere la principale causa della malattia di Alzheimer. Il team ha sviluppato una nuova tecnica di imaging utilizzando PET con sonde di acetato radioattivo e glucosio per visualizzare l’interazione tra gli astrociti e i neuroni dei pazienti affetti da Alzheimer. I ricercatori hanno scoperto che l’acetato, precedentemente considerato una fonte di energia per gli astrociti, può promuovere l’astrogliosi reattiva e sopprimere il metabolismo neuronale. Questa scoperta potrebbe portare a un nuovo metodo per la diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e identificare MCT1, un trasporto di acetato specifico per gli astrociti, come un possibile obiettivo terapeutico.
Il direttore del centro per la cognizione e la socialità nell’istituto per la scienza di base, C. Justin Lee, ha proposto una nuova teoria secondo cui gli astrociti reattivi sono la vera causa della malattia di Alzheimer. L’astrogliosi reattiva, un segno distintivo dell’infiammazione cerebrale nell’Alzheimer, spesso precede la degenerazione o la morte neuronale.
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Il team di ricerca di Lee ha utilizzato la tomografia ad emissione di positroni (PET) con sonde di acetato radioattivo e glucosio (11C-acetato e 18F-FDG) per visualizzare i cambiamenti nel metabolismo neuronale nei pazienti affetti da Alzheimer. Hanno dimostrato che l’acetato è responsabile della promozione dell’astrogliosi reattiva, che induce la produzione di putrescina e GABA e porta alla demenza.
I ricercatori hanno dimostrato che l’imaging PET con 11C-acetato e 18F-FDG può essere utilizzato per visualizzare l’ipermetabolismo dell’acetato indotto dagli astrociti reattivi e l’ipometabolismo del glucosio associato nei cervelli con neuroinfiammazione e Alzheimer.
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La nuova tecnica di imaging potrebbe portare a una diagnosi precoce più accurata della malattia di Alzheimer e, eventualmente, a un trattamento più efficace.
Secondo il dottor Nam Min-Ho, uno dei primi autori di questo studio, “questo studio dimostra un grande valore accademico e clinico osservando direttamente gli astrociti reattivi, che sono stati recentemente evidenziati come una delle principali cause dell’Alzheimer”.
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Il dottor Yun Mijin ha commentato “gli astrociti reattivi hanno mostrato anomalie metaboliche che assumono eccessivamente l’acetato rispetto allo stato normale. Abbiamo scoperto che l’acetato svolge un ruolo importante nella promozione delle risposte infiammatorie degli astrociti”.
Questa importante scoperta offre un’opportunità per lo sviluppo di nuovi farmaci e trattamenti che mirano alle cellule astrogliali e ai loro processi metabolici, oltre a fornire un nuovo approccio alla diagnosi della malattia di Alzheimer.
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