Il G7 ha deciso di accelerare la fase di abbandono dei combustibili fossili non controllati ma non è stato possibile concludere un accordo sulla tempistica per uscire dal carbone, ha dichiarato la ministra francese dell’Energia Agnes Pannier-Runacher. Pannier-Runacher ha parlato a margine di un incontro dei ministri dell’Energia e dell’Ambiente del G7 nella città giapponese di Sapporo che si protrarrà fino a domenica. “Per la prima volta il G7 dice che dobbiamo accelerare lo smantellamento di tutti i combustibili fossili non controllati”, ha detto la Pannier-Runacher ai giornalisti. “Il G7 dice anche che non ci saranno più nuove centrali a carbone”.
Il G7 si è autonominato leader nella missione globale per la decarbonizzazione e il comunicato invia un importante segnale politico che stabilisce il tono per le conversazioni sull’energia e il clima per il resto dell’anno. Tuttavia, il mancato accordo sulla tempistica per uscire dal carbone potrebbe indebolire la determinazione in vista di un’importante conferenza delle Nazioni Unite sul clima a Dubai alla fine dell’anno, la COP 28, in cui pressoché 200 nazioni saranno chiamate a eliminare il fossile. Inoltre, il G7 chiede di accelerare l’installazione di fonti rinnovabili, ha affermato Pannier-Runacher.
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L’obiettivo è quello di ridurre l’uso di combustibili fossili e di aumentare la quota di energia rinnovabile nel mix energetico. Il G7 ha riconosciuto il ruolo centrale dell’energia nell’economia globale e si è impegnato a coordinare gli sforzi per promuovere l’efficienza energetica e la decarbonizzazione. Ma le dichiarazioni rimangono solo parole: saranno necessari finanziamenti e azioni concrete per raggiungere questi obiettivi.
A tal proposito, il G7 ha deciso di istituire un gruppo di lavoro sui combustibili fossili non controllati per valutare le politiche e le azioni per affrontare le questioni relative alla transizione energetica in modo efficace ed equo. Inoltre, i ministri dell’Energia del G7 hanno indicato la necessità di collaborare con Paesi emergenti come India e Cina per affrontare il cambiamento climatico e trovare soluzioni adeguate per la transizione energetica.
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Il G7 si è impegnato a lavorare insieme per trovare soluzioni al cambio climatico e alla transizione energetica per ridurre le emissioni di gas serra ed evitare gli effetti negativi del cambiamento climatico sul pianeta e sulla nostra economia. I leader hanno riconosciuto che la transizione energetica comporterà un cambiamento significativo per il settore dell’energia, ma è necessario un passaggio graduale ed equo per garantire che tutti i cittadini possano beneficiare delle nuove opportunità.
In definitiva, l’impegno del G7 per decarbonizzare l’economia globale è significativo e invia un segnale forte ai Paesi del mondo intero circa l’importanza dell’azione collettiva per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Sarà necessario un lavoro congiunto e un impegno costante per raggiungere gli obiettivi ambiziosi e ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività economiche.
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