Il produttore francese di componenti per auto Faurecia ha aperto una nuova fabbrica del valore di 147 milioni di dollari in Messico per produrre sedili e interni per auto. La nuova struttura si trova nello stato messicano di Nuevo Leon, vicino al confine con gli Stati Uniti, e mira a servire clienti come Volvo e Stellantis, producendo oltre 2 milioni di sedili all’anno entro il 2025. La capacità produttiva verrà raddoppiata entro la fine del 2023.
L’azienda non ha ancora stabilito una data precisa per la produzione degli interni, ma mira a produrre interni per circa 720.000 veicoli all’anno entro il 2024. Il recente investimento di Faurecia si inserisce in una serie di investimenti nel settore automobilistico che stanno guidando il cosiddetto boom del “nearshoring” in Messico, ovvero il trasferimento di operazioni dalla Cina più vicino alla destinazione finale, che generalmente è rappresentata dagli Stati Uniti.
La nuova fabbrica di Faurecia in Messico rappresenta la 32ª struttura dell’azienda nel paese nordamericano. Recentemente, nel paese si sono insediati numerosi altri produttori di auto, tra cui Tesla, che ha annunciato la costruzione di una “gigafactory” che potrebbe attrarre investimenti fino a 10 miliardi di dollari e creare 10.000 posti di lavoro. Lo stato di Nuevo Leon ha accolto più di un quarto degli investimenti del settore automobilistico degli ultimi anni, con 125 investimenti di alto livello.
La mossa di Faurecia in Messico segue l’acquisizione della società tedesca Hella nel 2022, che ha portato alla creazione di una nuova società europea di componenti per auto chiamata FORVIA. La maggior parte degli investimenti nel settore sta spostando la produzione più vicino ai Paesi che rappresentano i mercati finali, come gli Stati Uniti, dando origine al termine “nearshoring”.
Il mercato automobilistico messicano è cresciuto rapidamente negli ultimi anni, beneficiando della vicinanza agli Stati Uniti e della buona preparazione dei lavoratori locali. Il paese è stato spesso scelto come base di produzione per aziende provenienti dall’Asia, ma anche da produttori europei e americani.
La strategia del “nearshoring” sta anche diventando sempre più importante per le aziende che cercano di proteggersi dalle interruzioni della catena di approvvigionamento causate dalla pandemia. La vicinanza geografica riduce il tempo e i costi di spedizione, rendendo più facile rispondere alle fluttuazioni della domanda dei clienti.
La nuova fabbrica di Faurecia sarà ampiamente automatizzata, con tecnologie all’avanguardia per la produzione di componenti per sedili, come schiume ad alta densità e tessuti termoformati. Inoltre, la società ha annunciato di avere come obiettivo la riduzione delle emissioni di carbonio in tutte le sue operazioni, nell’ambito degli sforzi per la sostenibilità ambientale, e il rispetto degli standard di salute e sicurezza sul lavoro per i propri dipendenti, secondo le norme internazionali.
In Other News Around the World: