La matematica è sempre stata considerata una delle materie più impegnative per molti bambini, ma una recente ricerca pubblicata sulla rivista Genes, Brain and Behavior ha rivelato che le abilità matematiche dei bambini potrebbero avere una base genetica. Lo studio ha coinvolto 1.146 studenti delle scuole elementari cinesi, concentrandosi su 11 categorie di abilità matematiche, utilizzando l’associazione genomica a livello mondiale.

I risultati dello studio hanno rivelato sette varianti genetiche di singoli nucleotidi nel genoma che mostrano una forte correlazione con le abilità matematiche e di ragionamento. Inoltre, analizzando i risultati, sono emerse delle corrispondenze tra tre categorie di abilità matematiche e tre geni specifici.

In particolare, le varianti di LINGO2 (contenente repliche di leucine e domini lg 2) sono state correlate all’abilità di sottrazione, le varianti di OAS1 (sintetasi di oligoadenilato 2′-5′) all’abilità di concezione spaziale e infine le variazioni di HECTD1 (ligasi ubiquitina proteica E3 di dominio HECT 1) all’abilità di divisione.

“Questo studio non solo ha affinato l’associazione genomica a livello mondiale per le abilità matematiche, ma ha anche aggiunto una certa diversità alla letteratura testando i bambini cinesi”, ha affermato l’autrice corrispondente Jingjing Zhao, Ph.D., professore nella Scuola di Psicologia dell’Università Normale di Shaanxi, in Cina.

La ricercatrice ha anche sottolineato che “i risultati della nostra ricerca forniscano un’ulteriore evidenza che diverse abilità matematiche possono avere un’origine genetica diversa”.

Questo studio è stato condotto per la prima volta sulla popolazione cinese, che ha mostrato una maggiore diversità rispetto ai campioni precedenti, confermando l’utilità degli studi genetici in diverse popolazioni.

Nonostante questo, è importante sottolineare che l’ambiente e l’esperienza giocano un ruolo importante nel determinare le abilità matematiche dei bambini. Sebbene la genetica svolga un ruolo importante, ci sono ancora molte variabili che influenzano le abilità matematiche dei bambini, come l’educazione, l’ambiente e gli stimoli.

Questa scoperta potrebbe avere delle ripercussioni sulla didattica, poiché adesso i bambini potrebbero avere la possibilità di ricevere forme di apprendimento maggiormente personalizzate. Potrebbero essere introdotti programmi di studio ad hoc che tengano conto delle abilità matematiche geneticamente influenzate.

Ulteriori ricerche saranno necessarie per comprendere meglio le basi genetiche delle abilità matematiche dei bambini, ma sicuramente questo studio costituisce un importante passo avanti nella comprensione di questo argomento.

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Di RRR

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