Nel 2023, i miei videogiochi preferiti sono quelli vecchi
I videogiochi come Metroid Prime e Resident Evil 4 stanno prendendo il sopravvento sui nuovi titoli. Mark Serrels, direttore editoriale senior pluripremiato e focalizzato su tutte le cose culturali, ha espresso la sua preferenza per i videogiochi che hanno segnato la storia del settore rispetto a quelli innovativi.
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“Non sono un padre normale, sono un padre cool”, ha scritto Serrels in un articolo su CNET. “Cappello da baseball al contrario, mi sforzo di rimanere connesso alle nuove tendenze”.
Serrels ha poi parlato della difficoltà di rimanere aggiornati sulle ultime novità e come i videogiochi fossero più facili da seguire, poiché la tecnologia in continua evoluzione porta a un costante rinnovamento del settore.
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“Negli anni ’90, ho cresciuto con la musica di Oasis, Blur e Pulp come punti di riferimento, ma non gioco più a Super Mario World. Di solito gioco ciò che è nuovo, come una persona normale, sia che si tratti di Elden Ring o Signalis”, ha spiegato Serrels.
Tuttavia, l’anno 2023 ha portato una serie di sorprese per gli appassionati di videogiochi, poiché i titoli in vetta non sono nuovi, ma piuttosto vecchi.
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“Negli ultimi tre mesi, i migliori videogiochi sono stati… vecchi”, afferma Serrels. Tra i giochi che stanno suscitando grande interesse nel pubblico ci sono il Dead Space Remake, una rivisitazione del gioco di fantascienza horror uscito nel 2008, e il remake di uno dei videogiochi più influenti degli ultimi vent’anni, Resident Evil 4, di Capcom.
“Il gioco che sto giocando ultimamente è Metroid Prime, pubblicato per la GameCube nel 2002”, ha ammesso Serrels. “Metroid Prime può legalmente bere nei bar. È un gioco che sembra provenire dal futuro. Come se qualcuno avesse aperto un varco nel continuum spazio-temporale e ci avesse consegnato questo artefatto straordinario e sorprendente prima di richiudere il portale”.
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Nonostante sia passato così tanto tempo dal rilascio di Metroid Prime, i suoi controlli, l’estetica dell’universo di gioco e la sua interpretazione unica dei suoi spazi unici restano attuali. Serrels crede che, in un’epoca in cui i grandi titoli non rischiano abbastanza, giocare a un gioco che si presenta con un’identità unica è una cosa positiva.
Inoltre, secondo Serrels, i vecchi videogiochi come Metroid Prime sono immortali. “Forse perché era così unico fin dall’inizio? Forse perché niente – nemmeno un singolo gioco – ha tentato di ripetere lo stesso trucco magico”, afferma.
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In un mondo dove la maggior parte dei giochi AAA sono costruiti in modo tale da consentire ai giocatori di raccogliere bottino e passare attraverso skill tree insignificanti, giocare a Metroid Prime si sente come entrare in un universo diverso.
“I grandi videogiochi non sono solo degli intrattenimenti, ma possono anche fare esplodere le tue sinapsi in direzioni che non avresti mai immaginato prima”, ha affermato Serrels.
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In conclusione, per Serrels, i vecchi videogiochi restano tra i migliori e sono talmente buoni che non hanno bisogno di essere migliorati.
“Non vengono più realizzati come una volta”, conclude Serrels.
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