Il prezzo del petrolio è stato leggermente in calo nel commercio mattutino asiatico venerdì a causa dell’incertezza sui dati economici degli Stati Uniti che verranno rilasciati domani. I futures Brent, che sono saliti di quasi il 6% questa settimana, sono scesi di 19 centesimi, pari al -0,24%, a $ 79,08 al barile alle 04:15 GMT. Il greggio americano West Texas Intermediate (WTI) è sceso di 1 centesimo, ovvero l’ -0,01%, a $ 74,36, dopo aver guadagnato circa l’8% questa settimana.
L’attività industriale in Cina è diventata uno dei principali determinanti dei prezzi nelle ultime settimane dopo la fine delle restrizioni legate al coronavirus, in un contesto di debole domanda globale. I prezzi sono aumentati questa settimana grazie all’ottimismo riguardante il recupero economico della Cina. L’attività manifatturiera della Cina è aumentata a marzo a un ritmo più lento rispetto alla crescita record di febbraio, ma ha comunque superato le aspettative degli economisti in un sondaggio Reuters.
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L’attesa dei dati di spesa e inflazione degli Stati Uniti di venerdì pone incertezza sulla direzione dei prezzi del petrolio. “Il mercato potrebbe mantenere il suo rimbalzo se il PCE degli Stati Uniti di oggi offre segnali positivi ai mercati che ci si aspetta che l’inflazione negli Stati Uniti diminuisca ulteriormente”, ha detto Tina Teng, analista di CMC Markets ad Auckland. “I dati deludenti potrebbero causare preoccupazioni riguardanti la politica della Fed e limitare i guadagni recenti”, ha aggiunto.
Il petrolio ha registrato la seconda settimana consecutiva di guadagni dopo il fallimento della più grande banca dopo la crisi finanziaria del 2008, che ha spaventato i trader e ha scosso i mercati. Le preoccupazioni riguardanti una crisi bancaria globale a tutto campo si sono attenuate dopo il salvataggio di due banche negli Stati Uniti ed in Europa. I prezzi sono aumentati di oltre l’ 1% giovedì a causa della diminuzione dei depositi di petrolio degli Stati Uniti e dell’interruzione delle esportazioni dalla regione curda dell’Iraq, compensando la pressione a seguito dei tagli minori alle forniture russe. I produttori hanno chiuso o ridotto la produzione in diversi giacimenti di petrolio nella regione curda semi-autonoma del nord dell’Iraq a seguito dell’arresto del gasdotto di esportazione settentrionale.
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La Energy Information Administration degli Stati Uniti ha affermato che le scorte di petrolio greggio sono calate inaspettatamente nella settimana fino al 24 marzo a un minimo di due anni.
L’attività industriale della Cina dovrebbe continuare a guidare l’andamento dei prezzi del petrolio, in un contesto di debole domanda globale. Mentre il mercato oscilla tra positività e incertezza, gli investitori monitoreranno attentamente l’imminente dimostrazione di leadership economica degli Stati Uniti e attendono i dati sull’inflazione prima di prendere decisioni di investimento a lungo termine nel settore del petrolio.
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