Taiwan cerca soluzioni satellitari dopo la rottura dei cavi sottomarini
La vulnerabilità delle comunicazioni taiwanesi è stata evidenziata dopo che due cavi sottomarini per le telecomunicazioni che collegano l’arcipelago di Matsu sono stati tagliati a febbraio. Il taglio ha causato molti inconvenienti alle attività commerciali dell’isola, che dipendono fortemente dall’accesso a internet. Gli abitanti locali e la Commissione delle Comunicazioni di Taipei ritengono che i pescherecci cinesi o i dragatori di sabbia, che spesso attraccano o raschiano il fondale marino nelle acque taiwanesi, possano essere i responsabili della rottura dei cavi. Le autorità taiwanesi hanno registrato quasi una dozzina di incidenti simili dal 2021 e stanno cercando soluzioni.
Mentre i cavi che collegano l’isola di Matsu e Kinmen sono abbastanza poco profondi da essere minacciati dai pescherecci, gli esperti dicono che anche i cavi più profondamente collocati lungo la costa nord, ovest e sud dell’isola principale sono suscettibili di sabotaggio. La riparazione dei cavi sottomarini richiede equipaggi specializzati e può costare diversi milioni di dollari. L’arcipelago di Matsu, che conta circa 10.000 abitanti e si trova a poche miglia dal continente cinese, ha dovuto aspettare fino alla fine di marzo per le riparazioni e si è dovuto affidare ad un sistema di backup basato su antenne satellitari riparate sulla montagna.
Le autorità taiwanesi, di fronte a questa vulnerabilità, hanno pianificato di investire 18 milioni di dollari per posizionare ricevitori satellitari in 700 siti, in patria e all’estero, per mantenere le comunicazioni del governo “durante le emergenze come disastri naturali o guerre”. Il ministero ha dichiarato di essere “disposto a cooperare con qualsiasi fornitore di servizi satellitari qualificato”.
Gli esercizi militari intorno all’isola da parte della Cina, che vede Taiwan come territorio sotto il suo controllo, hanno sottolineato l’urgenza del problema. Durante la visita della presidente taiwanese Tsai Ing-wen negli Stati Uniti, due membri del Congresso americano hanno discusso con lei della possibilità che l’isola utilizzi il sistema satellitare Starlink di Elon Musk, che è stato impiegato in Ucraina.
Gli esperti stimano che la rottura dei cavi ha fornito alla Cina preziose informazioni sull’efficacia della resilienza digitale dei civili e dell’esercito di Matsu. I pescatori sull’isola hanno descritto la frustrazione che ha causato la disconnessione: “la velocità della connessione era molto, molto lenta, o i messaggi non riuscivano a passare. Quando mi chiamavano, la linea cadeva prima che riuscissi a finire anche una sola frase”, ha raccontato Wang Chia-Wen, 45 anni. Il taglio dei cavi sottolinea l’importanza delle comunicazioni digitali e la necessità che le risorse Taiwan vengano messe al sicuro, per evitare un’eventuale invasione cinese.
Gli analisti prevedono che la Cina potrebbe tagliare i cavi sottomarini dell’isola principale con sommergibili non pilotati e attaccare i terminali terrestri con razzi o forze speciali. “L’invasione della Cina cercherebbe di eliminare le comunicazioni di Taiwan”, ha dichiarato Richard Hu, un generale ritirato ed esperto militare. “Gli incidenti di questo periodo hanno aumentato i dubbi sul livello di preparazione di Taiwan”.
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