Il weekend non è stato facile per Twitter: il 1° aprile era la data in cui il social media avrebbe cominciato a smantellare il suo vecchio programma di verifica, ma come molte cose fatte dall’azienda sotto la guida di Elon Musk, il processo appare essere stato eseguito con caos, soggetto alle volute del nuovo CEO. Inizialmente sembra che i vecchi segni di verifica neri delle vecchie icone della piattaforma non siano scomparsi per nessuno degli account che abbiamo visionato, ad eccezione di un grande account aziendale.
Cosa è cambiato? Twitter ha smesso di distinguere ufficialmente tra gli utenti vecchio stile verificati e gli account che pagano per Twitter Blue. Adesso se si clicca sulla tic blu verificata per il caporedattore di The Verge Nilay Patel, per esempio, viene visualizzata una finestra che dice “Questo account è verificato perché è abbonato a Twitter Blue o è un account verificato del vecchio stile”. In un tweet in seguito cancellato, Musk ha detto che sarebbe stata accordata una “grazia di qualche settimana” agli account verificati del vecchio stile prima di togliere i loro segni. Tuttavia, un rapporto del The Washington Post suggerisce che potrebbe esserci difficoltà tecniche nell’eliminare rapidamente a grande scala il segno di verifica blu, poiché la rimozione dei badge di verifica è un processo in gran parte manuale alimentato da un sistema incline al malfunzionamento, che attinge a un’ampia base di dati interni simile a un foglio di calcolo Excel in cui vengono conservati i dati di verifica.
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Twitter ha iniziato a eliminare i segni di verifica anche da account di editoria: ad esempio, il New York Times (NYT) ha detto che non ha intenzione di pagare i ;1000 al mese per essere ufficialmente verificato sulla piattaforma, in seguito a ciò Musk ha detto “allora lo toglieremo” e il suo segno è scomparso. Ma altri account di NYT (come Books e Opinion) e altri giornali come il LA Times, The Washington Post e altri ancora, hanno ancora il loro segno di verifica del vecchio stile, nonostante abbiano detto di non voler pagare le nuove tasse per la verifica di Twitter. Anche il famoso basket LeBron James non ha pagato il servizio, ma ha comunque il suo segno di verifica del vecchio stile.
Nonostante Musk abbia descritto i cambiamenti al sistema di verifica di Twitter come un tentativo di trattare tutti i suoi utenti in modo equo, la scorsa settimana si è appreso che l’azienda prevede di concedere gratuitamente i segni di verifica solo ad alcuni importanti inserzionisti della piattaforma, tra i quali i primi 500 e le prime 10.000 organizzazioni con il maggior numero di follower.
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Mentre Twitter cerca di rimuovere la distinzione tra gli utenti verificati del vecchio stile e i quelli che pagano per il servizio di Twitter Blue, la differenza sembra essere ancora evidente nel codice del sito. L’utente di Twitter Isabelle The Jpeg ha caricato uno script su GitHub che tenta di esporre la differenza sul sito stesso. L’azienda intende, però, continuare a spingere il servizio di verifica a pagamento, nonostante Twitter venga considerata ora valere meno della metà di quanto Musk abbia pagato un anno fa per acquistarla. Una nota interna ha valutato il social media network a $20 miliardi, contro i ;44 miliardi pagati da Musk. Non è certamente un buon segno, considerando l’ammontare di debito che Musk ha assunto per finanziare l’acquisto.
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